Sciesopoli oggi vista del corpo centrale d'ingresso
Sciesopoli, un nome vago e difficile da pronunciare, che evoca una città immaginaria, sognata, fatata.
Il nome letteralmente significa “La città di Sciesa”, ossia di Amatore o Antonio Sciesa, un martire del Risorgimento italiano, un semplice artigiano tappezziere che il 2 agosto 1851 pagò con la vita la lotta contro gli austriaci. Un nome che è un equivoco. Gli austriaci, invece di Amatore, scrissero nella sentenza di morte il nome di Antonio. Così Sciesa è passato alla storia come Antonio Sciesa.
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